Impianti che bruciano, guasti misteriosi. Le strutture militari e civili in Iran sono vecchie e poco protette, esposte ai danni del tempo e ai sabotaggi avversari. Difficile per Teheran raccontarsi come una potenza
Archivi
Pro e (molti) contro della guerra cognitiva
Il vantaggio nella guerra cognitiva, che rappresenta una commistione fra cyberwarfare e guerra psicologica, va a chi riesce a muoversi per primo e sceglie adeguatamente il tempo, il luogo e i mezzi dell’offensiva. Può essere condotta utilizzando una varietà di vettori e media, infatti l’apertura delle piattaforme di social media consente agli avversari di colpire facilmente individui, gruppi selezionati o la massa degli utenti in genere. L’analisi di Cosimo Melella ed Emilio Lo Giudice
In Cina 160 milioni di gradi Celsius. Ecco il sole artificiale
I ricercatori cinesi hanno fatto un passo importante verso l’ottenimento dell’energia da fusione nucleare, il 28 maggio scorso, l’Experimental advanced Superconducting Tokamak (East), operante presso l’Istituto di scienza dei materiali di Hefei (Accademia cinese delle scienze), ha raggiunto il nuovo limite del pianeta arrivando alla temperatura più alta mai registrata
Trasparenza e metodo Falcone. Corradino legge la mossa anticorruzione di Biden
Il magistrato Michele Corradino analizza il memorandum firmato da Biden che rende l’anticorruzione una questione di sicurezza nazionale. “Due direttrici: il metodo Falcone di ‘follow the money’ e la trasparenza. Che qualcuno in Italia vuole toglierci…”
Che succede se il porto di Salonicco finisce ad un amico di Putin? La contromossa Usa
Risiko geopolitico in Grecia: i cinesi, che hanno già Pireo con Cosco, stanno cercando di colpire l’Alleanza greco-americana nel nord della Grecia e salgono nel porto, la cui posizione è delicatissima: vicino alle pipeline del Tap e alla via Carpatia
Recovery plan, il rischio faglia tra Italia e resto d’Europa
È evidente che o l’Italia riuscirà ad agganciare la ripresa sfruttando al meglio l’occasione offerta dal Recovery Fund (di cui siamo i principali beneficiari), o perderà ancora più terreno rispetto ai partner. Anche perché, in uno scenario a doppia velocità che vedesse gli altri Paesi ripartire con forza a fronte di una Italia arrancante, si innescherebbe un pericoloso circolo vizioso
Zone economiche speciali e traffici illeciti. L'analisi di D'Amico (Femoza)
C’è un’evidente correlazione tra zone economiche speciali e traffici illeciti. Un elemento da tenere in considerazione dall’Italia, considerando la spinta impressa dal Pnrr. L’analisi di Maurizio D’Amico, avvocato specializzato in diritto dell’Ue, membro del gabinetto di presidenza della Federazione mondiale delle zone franche e delle zone economiche speciali (Femoza)
Pechino cerca a Dubai una sponda per conquistare il Golfo. Ma gli Usa...
La Cina cerca di approfittare del disimpegno statunitense in Medio Oriente per rafforzare i legami con gli Emirati Arabi Uniti. La posta in palio è militare, ma non solo…
Salvini guarda al centro. La ratio di una fusione nella bussola di Ocone
Se Salvini sposta in questa direzione il suo asse, va ad intercettare quell’elettorato che faceva comunque riferimento al partito del Cavaliere e che poi si era disperso in mille rivoli: un’Italia profonda e moderata che vuole lavorare e produrre senza troppi vincoli e coltivare senza chiusure preconcette le proprie tradizioni storiche. La rubrica di Corrado Ocone
Se in Italia vince sempre la burocrazia. Il commento di Paganini e Morelli
La burocrazia sfrutta il genuino e inevitabile conflitto tra il Diritto alla Riservatezza e il Diritto dei cittadini alla Trasparenza per impedire una legislazione che stabilisca quali dati i dirigenti della pubblica amministrazione siano chiamati a rendere pubblici. Il Parlamento si dimostra, ancora una volta, sottomesso e incapace
















