E alla fine proprio alla vigilia della due giorni di fuoco che avrebbe dovuto pronunciare il de profundis per il governo gialloverde, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con un colpo da maestro, ha sparigliato il campo e ha assestato un fendente niente male a chi vorrebbe la rottura e la crisi subito. Sia beninteso, le insidie per il governo…
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Così l'ipotesi di un Conte bis spacca la Lega
Pomeriggio di fuoco a palazzo Madama. La tanto attesa informativa del premier Giuseppe Conte sull’inchiesta della procura di Milano per presunti fondi russi alla Lega si è conclusa in un clima tesissimo. LA PROTESTA M5S Vuoti i banchi dei senatori del Movimento Cinque Stelle. Un segnale da molti interpretato come una ripicca contro l’avvocato per aver dato il suo benestare…
Perché gli Usa avvieranno un'indagine antitrust sui colossi del Web
L'ipotesi di un'inchiesta antitrust sui colossi del Web, nell'aria sin dall'inizio di giugno, è diventata realtà. Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che avvierà una revisione mirata a comprendere come i giganti di Internet abbiano accumulato potere di mercato e se abbiano agito per limitare la concorrenza. GLI OBIETTIVI In pratica, spiegano i media d'oltreoceano, il governo americano e il…
Vi spiego perché la Tav non ucciderà il M5S. Parla Carelli
Il sapore della sconfitta c'è, e si sente. Ma perché buttare a mare dieci anni di storia politica in un colpo solo. Il sì alla Tav del premier Giuseppe Conte fa male, brucia come non mai nella carne del Movimento Cinque Stelle. Attenzione però a non cedere alla rabbia, dichiarando conclusa un'esperienza politica e magari anche di governo. Si può prendere…
No al governo con M5S, ma Conte e Fico meritano attenzione. Firmato Losacco
Il governo con i 5 Stelle non è all'ordine del giorno, ma il Partito democratico non può rinunciare a parlare a quegli elettori provenienti dal centrosinistra che nel 2018 hanno deciso di votare per i pentastellati. E non può fare l’errore di mettere figure come Giuseppe Conte e Roberto Fico sullo stesso piano di Matteo Salvini e Luigi Di Maio.…
Tav, Salvini vince ma Di Maio non perde. E ora rimpasto. Parla Becchi
Russiagate all'italiana? Una montatura che politicamente non cambierà nulla. Il sì alla Tav? Era ora arrivasse, e potrebbe addirittura ricompattare i 5 Stelle. Le autonomie? Sarebbero un modo per far capire la necessità di una riforma più ampia del sistema Italia. Il professor Paolo Becchi è un fiume in piena, quasi non si ferma neanche per respirare quando inizia un…
Da Roma a Torino. Le grandi occasioni (sprecate) del M5S secondo Polillo
Alla fine il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha capitolato. La Tav, nel tratto Torino - Lione, la bretella che dovrà congiungere l’Italia ad uno dei grandi corridori europei (dalla Spagna a Kiev) si farà. Non sarà un “nuova via della seta”, ma un’infrastruttura importante in grado, una volta terminata, di avvicinare ulteriormente parti lontane dell’Europa. Chi ha dimestichezza con…
L’Italia, la Nato e le sfide da Sud raccontate dall’ambasciatore Talò
Nonostante il noto problema del budget, troppo risicato rispetto ai maggiori alleati, l’Italia sta riuscendo a portare l’Alleanza Atlantica a una maggiore attenzione al fianco sud. Lo sta facendo grazie a uno sforzo diplomatico continuo, al contributo alle missioni internazionali e a una scelta di campo che, da settant’anni, garantisce pace, sicurezza e (quindi) crescita per il Paese. Parola dell’ambasciatore…
Ecco cosa chiederanno sindacati e imprese a Conte
Non solo Tav e sopravvivenza del governo. Il premier Conte ha deciso di prendere l’iniziativa sui temi economici convocando dei tavoli con le parti sociali. Il primo il 25 luglio, a dieci giorni dall’incontro di Matteo Salvini con le organizzazioni dei lavoratori e delle imprese, sarà dedicato al fisco. Inusuali le modalità. Sindacati e associazioni di impresa saranno ricevuti a…
Phisikk du role - Fico, il Parlamento e l'eterogenesi dei fini
Alla fine vince sempre il Parlamento. Come istituzione, luogo, architettura mentale, ambient, procedura, insomma come Parlamento. È vero che da diversi anni ormai alla Camera non è più in uso la cravatta, obbligatoria, invece, al Senato, cosa che ha fatto arrabbiare un occhiuto senatore dei FdI che si ritagliò una qualche notorietà per la denuncia di senatrici a braccia desnude…