“L’incontro di domani con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, é segno del progresso nei negoziati tra Usa e Ucraina” ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nel convulso fine anno di trattative che non dirada tuttavia le incognite sul ruolo dei leader internazionali e dell’incidenza della politica italiana. L’analisi di Gianfranco D’Anna
GALLERIE FOTOGRAFICHE
Hamas in Italia, ecco la rete genovese smantellata dalla Dda
Nove arresti e 8 milioni sequestrati: dietro la solidarietà palestinese, fondi per la jihad scoperti dall’inchiesta di Genova che svela la rete di Hamas in Italia
Gli Stati Uniti colpiscono milizie jihadiste in Nigeria collegate allo Stato Islamico, mentre l’amministrazione Trump ha alzato la pressione su Abuja sul tema della sicurezza e della libertà religiosa. Tra narrativa religiosa, complessità locali e interessi strategici, la situazione nigeriana diventa un banco di prova anche per il coordinamento transatlantico, con l’Italia impegnata a tenere insieme principi e pragmatismo (anche nell’ottica del Piano Mattei)
Dalle decisioni di politica monetaria di Pechino dipendono l’umore e l’andamento dei mercati globali, soprattutto sul versante delle materie prime. Ma c’è una differenza con gli Stati Uniti
L’attacco dell’ambasciata russa sul caso Napoli rientra in una strategia comunicativa volta a delegittimare il dibattito pubblico italiano e a colpire un Paese considerato allineato a Kyiv. La narrativa dell’“ucrainizzazione” appare così come uno strumento propagandistico che ribalta il dissenso democratico in accusa di repressione
Phisikk du role - Buen Camino, il lato spirituale di Checco Zalone
L’ultimo film di Checco Zalone, Buen Camino, adesso al cinema si muove nella direzione della spiritualità. Sì, avete letto bene: di spiritualità e di redenzione, con lieto fine e rispettoso ingresso nella cattedrale barocca di Santiago di Compostela. La rubrica di Pino Pisicchio
Povertà, figli e disuguaglianze. Tre sfide da affrontare nel 2026 secondo Becchetti
Il prossimo anno ci chiederà di affrontare le sfide della demografia, della povertà e delle diseguaglianze. La scelta della relazione, della natalità, di un progetto di futuro è di per sé la scelta di un gioco a somma positiva che richiede però intelligenza relazionale e fiducia nel futuro, che rischiano di essere risorse sempre più scarse tra i giovani. La riflessione di Leonardo Becchetti

La Cina alza il livello dello scontro sulle armi a Taiwan
La Cina ha imposto nuove sanzioni contro aziende e dirigenti statunitensi della difesa in risposta alle vendite di armi americane a Taiwan, ribadendo che la questione dell’isola resta una linea rossa nei rapporti con Washington. Pur con un impatto economico limitato, la mossa rafforza il valore politico e deterrente delle ritorsioni cinesi nel confronto strategico strutturale tra le due potenze
Pechino ha deciso. Ecco quali settori riceveranno i sussidi di Stato
Come previsto, da Pechino è partito l’ordine di scuderia. Soppressi i finanziamenti di Stato all’auto che hanno messo a soqquadro i mercati occidentali, adesso è tempo di pompare miliardi nelle tecnologie di ultima frontiera. E ci sarà anche un fondo di venture capital
Bene su Impresa 4.0, meno i contentini a Salvini. La Manovra letta da Marattin
La sicurezza è un bene pubblico e l'Italia nel 2026 può essere in prima fila. Il bilancio di Castellaneta
Il mondo entra nel XXI secolo avanzato tra crisi del multilateralismo e conflitti diffusi. In questo quadro instabile, l’Italia ha mantenuto una politica estera prudente e credibile, rafforzando il proprio ruolo in Europa e nel sostegno all’Ucraina, con l’ambizione di essere protagonista nel 2026 su sicurezza e difesa. L’auspicio è ora che la fermezza del nostro Paese e dell’Ue favorisca un esito positivo dell’incontro in programma a Mar-a-Lago tra Trump e Zelensky. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
Italia e Golfo. Diplomazia energetica e nuova strategia per il Mediterraneo allargato
Il Golfo guarda all’Europa, il Mediterraneo cerca equilibrio. L’Italia ha davvero l’opportunità di diventare il ponte tra queste due realtà. Ma servono visione politica e continuità diplomatica
Il libro di Camille Chenaux legge il populismo come espressione della crisi dello Stato-nazione e come fattore ormai strutturale delle democrazie europee. Dall’Italia alla Germania, il populismo emerge non come deviazione ma come forma adattiva della politica contemporanea, analizzata senza demonizzazioni e con solide categorie politologiche. La recensione di Angelo Lucarella
La messa in onda di un wargame cinese con scenari nei Caraibi e nel Golfo del Messico non indica intenti operativi immediati, ma ha valore di segnalazione strategica. In assenza di una reale capacità di proiezione militare nella regione, Pechino sembra voler mostrare di aver già analizzato le dinamiche di un’eventuale azione statunitense nell’emisfero occidentale, rafforzando l’idea di una pianificazione sempre più globale e attenta agli effetti sistemici delle mosse Usa
L’Italia oggi conta di più in Europa, ora una proiezione mediterranea. La versione di Quagliariello
Una manovra che mette al sicuro i conti ma non rilancia la crescita. Il Sud che torna centrale senza una strategia strutturata. Il 2026 come spartiacque politico, tra Quirinale e nuovi equilibri parlamentari. In uno scenario globale che cambia, l’Italia ritrova peso in Europa e guarda al Mediterraneo e all’Africa come assi strategici, a partire dal Piano Mattei. Colloquio con Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta
La prossima tappa della diplomazia sull'Ucraina è Mar-a-Lago. Di cosa si parlerà
Il viaggio di Zelensky in Florida segna una nuova accelerazione dei contatti diplomatici sul conflitto ucraino, in un momento in cui il piano di pace promosso dagli Stati Uniti appare vicino a una definizione ma ancora privo di un consenso pieno. Garanzie di sicurezza, questioni territoriali e ricostruzione restano i principali nodi sul tavolo
Deterrenza senza vittoria. L'equilibrio Nato-Russia nel 2025
L’analisi di Mattia Saitta pubblicata nel report del Centro Studi Geopolitica.info dal titolo “La guerra in Ucraina nel 2025. Impatto strategico, economico e geopolitico del conflitto sul sistema europeo”, a cura di Alexandra Elena Vechiu e Matteo Mazziotti di Celso
Così il XXI secolo ridisegna comunicazione, politica e intelligence. La lezione di De Kerckhove
Dal Master in Intelligence dell’Università della Calabria, Derrick de Kerckhove riflette sulla crisi del tempo lineare, sull’impatto cognitivo del digitale e sull’avvento dell’IA generativa. Una sfida che investe democrazia, istituzioni e sicurezza
Natale, gli auguri di Meloni e il presepe. La riflessione di Cristiano
Impiegando molto tempo a farlo per la mia scarsa manualità, il presepe non mi dice che non impone niente a nessuno, ma che ci invita a un modo di vedere il mondo, la vita. Quel simbolo a me impone di capire sempre meglio i cardini della predicazione dell’uomo che sarebbe diventato quel bambino nato in quella mangiatoia. L’opinione di Riccardo Cristiano
Il Consiglio dei ministri del 22 dicembre ha approvato un disegno di legge di delega al governo in materia di politiche per i giovani e servizio civile universale. Il buon auspicio
Il Pentagono e le armi cinesi. Cosa dice su Pechino il report annuale dei militari Usa
Il nuovo report del Pentagono offre una radiografia della Cina come potenza militare in rapida ascesa, capace di integrare tecnologia, deterrenza e pressione strategica, ma ancora attraversata da vulnerabilità strutturali profonde. Tra ambizioni navali, AI, quantum, cyber e tensioni interne, emerge il profilo di una competizione sistemica che ridefinisce gli equilibri globali. E che l’Europa non può permettersi di ignorare
Più soldi per imprese e fisco. L'anno che verrà per Meloni e Giorgetti
Il 2025 che si sta per chiudere ha certificato l’ottimo stato di salute delle finanze italiane, grazie a un debito meno costoso e a un disavanzo in fase di ripiegamento. Un piccolo grande capitale che nel 2026 permetterà al governo di lavorare a una manovra più organica e consistente. Ma rimangono due grandi incognite, il Pil e la questione cinese
Trappole, incastri e scommesse. Quante incognite sul puzzle siriano
Putin riceve a Mosca il ministro degli Esteri siriano per la cooperazione in materia di armamenti. Al-Sharaa vuole essere visto come un moderato, ma al contempo Trump vuole essere protagonista del dopo Assad (in esilio russo). Un puzzle ad incastri che non si è ancora definito nei suoi principali contorni. Italia presente per la ricostruzione
Le Figaro premia Meloni. Sul Mercosur schiaffo a Macron
Il quotidiano francese sta attenzionando particolarmente l’Italia in questa fase caratterizzata dall’esecutivo Meloni. Tre mesi fa in occasione dell’anniversario del primo triennio di governo, Le Figaro aveva sottolineato la popolarità stabile della premier italiana e la solidità della sua coalizione, definendo il suo percorso politico “senza errori” in un Paese come l’Italia, storicamente caratterizzato da governi brevi
La Libia perde in un incidente aereo al-Haddad, l’ufficiale che frenava Dbeibah
Quell’unità sindacale di cui l’Italia ha bisogno. La riflessione di Polillo
Questo è stato l’anno della rottura dell’unità sindacale. Si è tornati indietro a quel 1948 che segnò la fine di un’unità conquistata a caro prezzo: nel fuoco e nel sangue della Resistenza italiana. Allora furono, soprattutto, ragioni di carattere internazionale a determinare quell’esito infausto. Oggi invece è il mito dell’antagonismo, della rivolta sociale, a farla da padrone. E a dividere quello che, invece, dovrebbe essere unito
Così Putin costruisce la sua tecnosfera e sfida l'Occidente
Dalla nuova rivista dell’Accademia presidenziale al modello di “sovranità tecnologica” promosso nei Brics, il Cremlino disegna una strategia per ridurre la dipendenza dall’Occidente e costruire una tecnosfera fondata sui propri valori. Tra ambizioni geopolitiche, lezioni del passato sovietico e rischi legati all’intelligenza artificiale
Bene su Impresa 4.0, meno i contentini a Salvini. La Manovra letta da Marattin
Luigi Marattin, segretario del partito Liberaldemocratico, analizza la legge di Bilancio soffermandosi sui suoi limiti strutturali e su alcune misure considerate utili per imprese e produttività, nel solco dell’equilibrio dei conti. Nell’intervista a Formiche.net affronta anche il nodo della legge elettorale, indicando nel proporzionale con sbarramento o nel maggioritario a doppio turno le uniche opzioni in grado di restituire coerenza e stabilità al sistema politico italiano
Pechino riempie i suoi silos e alza la posta sul nucleare
La possibile messa in servizio di oltre cento missili nei nuovi campi di silos segnala il passaggio da una deterrenza potenziale a una capacità nucleare pienamente operativa. Un segnale non da poco, che si colloca in un contesto più ampio




































































