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Tra sicurezza e sviluppo, così la Somalia punta sul Piano Mattei. Parla l'amb. Shegow

Di Vas Shenoy

“La presidente del Consiglio Meloni ha assegnato grande importanza alla Somalia all’interno del suo Piano Mattei, sul quale contiamo molto”. Intervista all’ambasciatore somalo in Italia, Omar Shegow, che racconta a Formiche.net il rapporto con l’Italia per lo sviluppo del suo Paese, uno degli attori più strategici dell’Africa, ancora afflitto da problemi di sicurezza enormi che bloccano crescita sociale ed economica

Non solo dazi, il nodo è il debito Usa. La versione di Cangelosi

“Indubbiamente c’è una sintonia ideologica tra Meloni e Trump, questo l’abbiamo constatato anche nel linguaggio del corpo e nel modo in cui si comportavano. Ma per il momento Trump resta ancorato sulla sua decisione di porre i dazi sulle merci importate e valuterà alla luce degli interessi e delle pressioni che avrà all’interno”. Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano, Rocco Cangelosi

Il cammino che trasforma. La Via Crucis secondo papa Francesco

Impossibile soffermarsi su tutto, ma alcuni passaggi possono essere estrapolati per la forza e la chiarezza, innanzitutto di un invito chiarissimo, sorprendente per chi non conosce la spiritualità di Francesco: “La Via Crucis è la preghiera di chi si muove. Interrompe i nostri percorsi consueti, affinché dalla stanchezza andiamo verso la gioia”. La riflessione di Riccardo Cristiano

Italia e Usa alleati anche su Imec e Indo-Mediterraneo

Il comunicato congiunto tra Trump e Meloni parla di Imec come strumento di connettività verso una “prosperità condivisa”. L’Italia per gli Usa è un cardine dell’Indo-Mediterraneo, con l’India, dove arriverà il vicepresidente Vance dopo la visita a Roma

A febbraio si è tenuto a Varsavia il terzo e ultimo di una serie di workshop a porte chiuse nell’ambito del progetto “Towards an Open, Free and Global Internet”. L’evento si è concentrato sulla libertà della componente fisica (dunque infrastrutturale) nel modello open internet, ad oggi sempre più minacciato

Le nuove direttrici della difesa britannica passano dall’Artico

Il Regno Unito si prepara ad aggiornare la propria strategia di difesa. Tra le priorità figurano l’Artico, il rafforzamento delle forze aeree e navali, e lo sviluppo di nuove tecnologie. Resta aperto il nodo del bilancio, con le forze armate che chiedono un incremento superiore al previsto

Cultura della cybersecurity e formazione universitaria digitale. L'intervento di Corasaniti

Di Giuseppe Corasaniti

Nel contesto europeo e nazionale, la cybersecurity diventa una priorità strategica, con nuove normative che impongono misure preventive e formazione continua. L’Italia rafforza l’obbligo di educazione alla sicurezza informatica per tutti i livelli, puntando su università digitali e corsi specializzati. L’intervento di Giuseppe Corasaniti, coordinatore del Corso di laurea in Sicurezza informatica dell’Universitas Mercatorum

ReBrain Eu, come ripensare l'Europa partendo dai suoi ricercatori. L'opinione di Monti

In che modo l’Unione Europea potrebbe oggi divenire un luogo ambito? Quali sarebbero le dinamiche che consentirebbero una reale esplosione di creatività e di ricerca? Quali di queste dinamiche potrebbero essere realmente applicate?

Meloni convince Washington e rassicura Bruxelles. L'analisi di Rizzo (Ac)

Meloni rafforza il proprio ruolo internazionale e guadagna influenza anche a Bruxelles. Mentre l’Ue cerca una strategia comune con gli Stati Uniti, Trump sembra avere già una preferenza: parlare con chi “fa accordi”, come Meloni. Intervista a Rachel Rizzo, senior fellow dell’Atlantic Council

INTERVISTE

Spazi liberi e aperti. Ecco dove Meloni incontra Trump secondo Carafano

“Giorgia Meloni è una delle poche leader capaci oggi di guardare oltre le beghe politiche e abbracciare una visione globale davvero trasformativa”, quella dei “free and open spaces”, scenari geostrategici interconnessi in cui l’Italia ha un ruolo globale, su cui Meloni in queste ore dovrà convincere Donald Trump. James Carafano, ...

Italia-Usa. Il comunicato congiunto segna il futuro dell’alleanza

Il Joint Statement firmato da Meloni e Trump rilancia l’alleanza strategica tra Italia e Stati Uniti su sicurezza, economia e tecnologia. Dalla cooperazione industriale in difesa alla lotta alla criminalità transnazionale, dagli investimenti digitali e infrastrutturali al ruolo del Piano Mattei nel Mediterraneo. In evidenza anche l’impegno congiunto su energia, innovazione e protezione delle infrastrutture critiche

Vi spiego il ruolo strategico della sovranità tecnologica “coopetitiva”. Scrive Cerra

Alla base dell’ipotesi di inasprire in Europa la tassazione sulle Big Tech Usa in risposta all’aumento dei dazi americani c’è una competizione strategica riconducibile alla logica del “Tit for Tat” e che nella realtà ha esiti spesso incerti. Per questo una strategia di lungo periodo in cui gli Stati competono per la leadership tecnologica, ma al contempo collaborano in modo mirato e consapevole con altri Paesi diventa fondamentale. La coopetizione spiegata da Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale

La “trappola dei dazi” di Trump a Xi spiegata da Singleton (Fdd)

Craig Singleton su Foreign Policy descrive la “trappola dei dazi” in cui Trump ha messo la Cina, utilizzando le tariffe come strategia primaria per ottenere concessioni: ogni escalation alimenta la successiva, lasciando Pechino senza vie d’uscita

Meloni riceve Vance. Ecco la nuova narrazione dell'Occidente

Il secondo incontro in meno di 24 ore sull’asse Roma-Washington certifica il rafforzamento della cooperazione bilaterale (e personale) tra i due governi. Com’è andato l’incontro tra il presidente del Consiglio italiano e il vicepresidente americano

Il dialogo con Donald Trump ha messo in evidenza cinque punti chiave che spiegano perché l’Italia è tornata al centro del gioco e perché Meloni ha dimostrato di essere molto cresciuta in questi mesi. Il commento di Roberto Arditti

Come arriveremo al 2% del Pil nella Difesa. I dubbi di Nones

Durante la visita a Washington, Giorgia Meloni ha rilanciato l’impegno dell’Italia a raggiungere il 2% del Pil per la Difesa entro il 2025. Una promessa che agita il dibattito interno, tra ipotesi di ricalcolo e tensioni tra i ministeri coinvolti. Formiche.net ne ha parlato con Michele Nones, vice presidente dello Iai, che chiarisce i limiti di una strategia contabile rischiosa e le vere priorità da affrontare in vista del vertice Nato di giugno

Onde radio contro i droni. Com'è andato il test di Rapid Destroyer

Il ministero della Difesa britannico ha testato con successo un’arma ad alta frequenza in grado di neutralizzare sciami di droni, usando onde radio per disattivare i circuiti elettronici. Ma è solo un primo passo

Dalla Luna a Marte. La visione spaziale Italia-Usa condivisa da Meloni e Trump

La cooperazione spaziale tra Italia e Stati Uniti è sempre più il riflesso di una visione geopolitica e industriale condivisa. Lo dimostra il viaggio della premier Giorgia Meloni a Washington, dove lo spazio è stato al centro del bilaterale con Donald Trump. Dal programma Artemis alle missioni su Marte, l’Italia consolida il suo ruolo strategico nel nuovo scenario globale della Space economy

Perché il Piano Mattei rafforza l’alleanza Usa-Italia. Parla Craxi

L’incontro fra Meloni e Trump è stato positivo. Sono emersi elementi tutt’altro che scontati, tra cui la convinzione statunitense che si troverà un accordo con la Ue. Per l’Italia è fondamentale rafforzare le relazioni con gli Usa anche in prospettiva mediterranea e per il Piano Mattei. Il premier ha tenuto il punto sul dossier Ucraina. Spese sulla Difesa? Non basta il bilancio nazionale. Colloquio con la presidente della Commissione Difesa al Senato, Stefania Craxi

GLI SPECIALI

Il gruppo d’attacco guidato dalla HMS Prince of Wales sarà otto mesi in mare attraversando il Mediterraneo, il Mar Rosso e l’Oceano Indiano per giungere all’Indo-Pacifico. Previste esercitazioni anche con Marina e Aeronautica italiane. Ipotesi tappa a Napoli

VIDEO

Arte Salvata, la mostra al Museo di Mestre. Il video

Farmaceutico, biotech e sicurezza nazionale. Intervista a Fausta Bergamotto (Mimit)

Politiche per la salute. Intervista a Guido Liris (FdI)

Il valore della ricerca. Intervista a Jessica Nardin (Incyte)

Dalla parte dei pazienti. Intervista a Monica Gibellini (J&J Innovative Medicine)

Innovazione e territorio. Intervista a Alessandro Casu (Sanofi)

Gianni Letta festeggia i suoi 90 anni al Senato. Il video

Invecchiamento in salute e vaccini. Il punto di Conversano (HappyAgeing)

Nucleare, il tempo stringe. Aiea a Teheran prima dei colloqui di Roma

“Fase cruciale”, ha dichiarato Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intanto, proseguono i contatti diplomatici in vista del secondo round di negoziati nella capitale italiana. Il Nyt: Trump ha fermato un attacco israeliano contro i siti nucleari

Giorgetti manda un messaggio a Trump sulla Difesa. L'Italia manterrá gli impegni

Nell’audizione al Senato sul Documento di finanza pubblica, già Def, il ministro dell’Economia mette in cassaforte l’impegno dell’Italia sulle spese militari, proprio nel giorno della visita di Giorgia Meloni a Donald Trump. Ma l’economia rimane ostaggio di un contesto troppo mutevole, sposando i timori della Bce. Che intanto toglie altro gas ai tassi

Musk punta al Golden dome, lo scudo spaziale Usa

Il progetto Golden Dome, lo scudo missilistico strategico promosso da Donald Trump, sta prendendo forma, con SpaceX in pole position per realizzarne la componente spaziale. Anche Anduril e Palantir farebbero parte della cordata. A differenza dell’Iron Dome israeliano, Golden Dome è pensato per una difesa globale, integrando satelliti, IA e tecnologie emergenti. Nonostante le sfide politiche e un modello inusuale proposto da SpaceX, il progetto potrebbe rivoluzionare la deterrenza per come la conosciamo. Ma le decisioni finali rimangono ancora in sospeso

Come proteggere i cavi sottomarini. Taiwan guarda al Baltico

Il Mar Baltico è diventato teatro di ripetuti attacchi contro cavi sottomarini (almeno 11 in 15 mesi) con sospetti orientati verso la Russia. In parallelo, simili minacce ibride emergono vicino a Taiwan, aumentando l’urgenza per un rafforzamento internazionale della sicurezza delle infrastrutture di telecomunicazioni

Gli Usa non abbandoneranno la Nato, ma l’Europa deve fare di più. L’intervento di Cavo Dragone

La guerra in Europa ha riacceso la consapevolezza che la libertà non è mai scontata. Intervenendo al Senato, l’ammiraglio Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, ha sottolineato la necessità di una difesa europea più solida e coesa. Mentre la Nato mantiene il suo ruolo centrale, è il momento per l’Europa di assumere maggiori responsabilità al suo interno. Le sfide non sono solo militari, ma coinvolgono il piano economico, tecnologico e psicologico. Eppure, la speranza di una pace duratura dipende dalla capacità di rilanciare il multilateralismo globale

Spazi liberi e aperti. Ecco dove Meloni incontra Trump secondo Carafano

In visita a Washington, Giorgia Meloni viene descritta da James Carafano come una “leader di visione” capace di dare forma all’idea americana di spazi liberi e aperti. Per l’esperto della Heritage Foundation, l’Italia è un asset strategico nella nuova geografia dell’Indo-Mediterraneo. E Trump, dice, “sa riconoscere chi lavora per un mondo più libero e prospero”

Le banche smentiscono Pechino. La Cina non cresce come dice

Nonostante una crescita nel primo trimestre superiore alle attese, le maggiori istituzioni finanziarie globali sono d’accordo: la guerra commerciale costerà caro al Dragone

Carne da cannone. Perché il Cremlino ha nazionalizzato Glavprodukt

Un’inchiesta rivela le vere ragioni dietro al sequestro del colosso della produzione di carne in scatola, avvenuto nell’autunno del 2024. In una mossa che vede intrecciarsi economia, politica e logistica militare

Francesco, Giovanni XXIII e le visite nelle carceri dei papi “in uscita”

Francesco intende mostrare nel pomeriggio odierno che lui va, varca il portone del penitenziario, si reca da questi “figli invisibili”. È qui l’importanza dell’atto ripetuto nell’attuale contesto. Nel nostro tempo infatti gli “invisibili” sono diventati “visibili” come deterrente. Per la Chiesa in uscita, per la Chiesa ospedale da campo invece restano visibili nella loro condizione, vale dunque “il Papa è venuto a trovarvi”, come Giovanni XXIII andò a trovare i detenuti nel 1958. La riflessione di Riccardo Cristiano

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